Approvato il DDL omnibus che include inasprimenti contro la pirateria
Approvato il DDL omnibus la conversione del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113,in Italia e per contrastare in modo più efficace la pirateria audiovisiva e la diffusione illegale di contenuti protetti da copyright. La normativa introduce misure più severe per proteggere i diritti d’autore e sanzionare chi distribuisce o facilita l’accesso a contenuti piratati, soprattutto online. Il lavoro duro lo faranno i motori di ricerca che dovranno elaborare una mole di link notificati come violazioni.
Blocco rapido dei siti pirata: La legge prevede un blocco in tempo reale dei siti web che offrono contenuti illegali. In particolare, l’AGCOM ha il potere di ordinare ai provider di servizi Internet di bloccare l’accesso ai siti che violano i diritti d’autore entro 30 minuti dalla notifica della violazione.
Potenziamento delle sanzioni: Le sanzioni per chi distribuisce o usufruisce di contenuti piratati sono state inasprite. Oltre a multe salate, sono previste pene detentive che possono arrivare fino a 3 anni per chi è riconosciuto colpevole di pirateria. Anche chi facilita l’accesso ai contenuti piratati (ad esempio, tramite link o piattaforme) rischia di essere perseguito.
Collaborazione con le piattaforme digitali: La legge impone obblighi di collaborazione alle piattaforme online, come i social media e i motori di ricerca, per individuare e rimuovere i contenuti pirata. Questo include anche l’adozione di tecnologie di filtro che prevengano la pubblicazione di contenuti illeciti.
Norme per la tutela dello sport e degli eventi dal vivo: Particolare attenzione è riservata agli eventi sportivi e agli spettacoli dal vivo, come concerti e manifestazioni culturali, che spesso sono oggetto di trasmissioni non autorizzate. La legge introduce misure specifiche per bloccare la pirateria di questi eventi, rafforzando la protezione delle dirette e degli streaming.
Istituzione di un fondo per la tutela del diritto d’autore: È stato creato un fondo speciale destinato a finanziare le attività di contrasto alla pirateria e a sostenere le vittime di violazioni del copyright, come autori e produttori. Parte dei fondi derivano dalle sanzioni comminate ai trasgressori.